MAFALDA MINNOZZI

Mafalda oggi

Mafalda Minnozzi è giunta a New York con un lungo viaggio che ha attraversato tre continenti per conquistare uno spazio ben definito nella scena jazzistica. Il linguaggio musicale che ha sviluppato dall’Italia al Brasile fino agli Stati Uniti passando per varie tappe intermedie, si rivela integralmente nella sua nuova produzione discografica “NATURAL IMPRESSION”.
Dei venti album all’attivo in carriera, il nuovo lavoro è il terzo rivolto al jazz e al mercato americano, realizzato in collaborazione con il produttore, chitarrista e arrangiatore Paul Ricci.
Il primo è stato “Sensorial – Portraits in Bossa & Jazz” (2020), album di stampo brasiliano acclamato dalla critica, che ha visto la partecipazione di Art Hirahara, Rogerio Boccato, Essiet Okon Essiet, Will Calhoun, Victor Jones e Harvie S. e le è valso il titolo di artista latin-jazz del mese da parte dell’emittente radiofonica americana WUCF.
Il secondo album, “Cinema City – Jazz Scenes From italian Film” (2021), che annovera Dave Liebman e Graham Haynes tra gli special guests, è un lavoro più intimista pubblicato durante il periodo della pandemia. Propone riletture in chiave jazz di temi firmati dai grandi maestri compositori del cinema italiano e si è guadagnato il plauso della critica con recensioni di rilievo su “JazzIT” e “Musica Jazz”, le principali riviste specializzate in Italia.
L’accettazione di brani di “Sensorial” da parte di speaker e programmatori di storiche emittenti americane come WBGO e KUVO dedicate al jazz e il forte legame spirituale sviluppato negli anni con la cultura brasiliana hanno spinto Mafalda a realizzare “NATURAL IMPRESSION”. Registrato a New York con un trio brasiliano composto da Helio Alves, Rogerio Boccato, Eduardo Belo insieme a Paul Ricci, l’album ospita un cast di musicisti davvero speciali come Don Byron, Joe Locke, Doug Beavers, John Patitucci, Michael Wolff, Kassin e Roberto Menescal.

Mafalda è molto più di una voce che seduce e conquista perché la sua personalità si compone di molte altre sfaccettature: autrice di testi, producer, corrispondente dall’estero di programmi di Radio RAI, stilista, regista di cortometraggi, chef di cucina, personaggio televisivo, tutti aspetti che affiorano raschiando appena la superficie e che si traducono nel senso estetico e nell’espressione stilistica che la caratterizza. Canta infatti in varie lingue ma il suo vero linguaggio è quello con cui espande la figura classica della cantante/interprete improvvisando con lo scat e con sorprendenti percussioni vocali.
Il suo è un sapiente equilibrio tra il virtuosismo eclettico del jazz e la sensibilità cosmopolita della world music in cui il melodramma italiano, il cabaret francese e la bossa nova brasiliana si integrano perfettamente grazie all’uso che fa della voce, modulandola come un’abile strumentista per ottenere un suond del tutto originale, dallo spirito libero e coinvolgente.

Gli inizi

Nata e cresciuta a Pavia fino all’età di 9 anni, si trasferisce con la famiglia a San Severino Marche, paese d’origine dei suoi genitori, passando dalla fervida attività culturale di Milano alle quiete atmosfere delle colline dell’Italia centrale. Qui dà inizio alla sua carriera di cantante partecipando a concorsi e festival per voci nuove, prima regionali e poi nazionali. Seguendo il suo spirito inquieto e il suo naturale talento approda a Roma dove, in pochi giorni, firma il suo primo contratto per esibirsi a “La Cabala”, il locale di musica dal vivo più famoso della Capitale, ed entra nel cast di “Uno Mattina”, lo storico programma di RAI 1. Vivendo a Roma, ha modo di porre le basi del suo futuro artistico, frequentando scuole di danza, di teatro musicale e di canzone napoletana con i migliori maestri e insegnanti che la città può offrire. Quando però inizia a delinearsi per lei una brillante carriera discografica, visto l’interesse di vari impresari artistici di area sanremese … il destino bussa alla sua porta.

L’estero

Nel 1996, in occasione di un periodo di interruzione di “Uno Mattina”, il suo innato spirito di avventura la spinge ad accettare lo stimolante invito di una agenzia artistica brasiliana ad esibirsi per un breve periodo in un noto music club di Rio de Janeiro. Un editore e magnate carioca ha infatti inaugurato il “Paradiso”, dedicato al film “Nuovo Cinema Paradiso” e alla cultura italiana e la notizia dei successi a “La Cabala” giunta fino in Brasile fa sì che Mafalda venga invitata ad essere l’artista protagonista del locale. La sua visione si rivela corretta: Mafalda acquisisce con i suoi concerti tale e tanta notorietà che la sua permanenza viene prorogata e ancora prorogata. Racconta Mafalda: “Mi sono identificata tantissimo con il popolo brasiliano scoprendo una cultura che ricordava quella dell’Italia di una volta e le mie radici in una terra tanto nuova quanto familiare”. Segue il contratto discografico con la Som Livre, la principale etichetta discografica in Brasile e seguono importanti apparizioni televisive, concerti e tour, progetti e collaborazioni, che le valgono il titolo di Ambasciatrice della Musica Italiana concesso dal Console Generale d’Italia a San Paolo, a coronamento di una carriera che risulta tuttora esaltante, a distanza di 27 anni.

In questo lungo periodo di amore con il Brasile, assolutamente corrisposto, Mafalda realizza nel paese sudamericano molti tour, produce più di venti album e collabora con alcuni dei migliori artisti brasiliani come Milton Nascimento, Leny Andrade, Roberto Menescal, Guinga, Paulo Moura e Martinho da Vila. In un’altra interessante iniziativa interculturale Brasile-Italia, Mafalda coinvolge il brillante compositore/pianista André Mehmari per realizzare l’album “A Napoli: Porto dell’Anima” (2021), omaggio alla tradizione della canzone napoletana con un approccio moderno e jazzistico orientato all’improvvisazione. Le frequenti collaborazioni con vari e diversi artisti brasiliani, giovani e meno giovani, dalla Bossa e dal Samba di Rio alla new wave di San Paolo, hanno senza dubbio contribuito all’evoluzione artistica di Mafalda che può oggi, a pieno titolo, approcciare ed interpretare una melodia di Jobim o un Samba, una canzone francese o napoletana, come nessuna altra cantante di jazz al mondo.

Il viaggio verso nord

Un altro inaspettato colpo del destino avviene nel suo paese di adozione, il Brasile appunto. All’interno della comunità musicale carioca incontra casualmente il suo chitarrista, arrangiatore e produttore da oltre 25 anni, il newyorchese Paul Ricci. Un musicista animato dal suo stesso spirito di avventura che ha lasciato più volte la scena jazzistica di New York per andare oltre, per lavorare con Astrud Gilberto, Bebel Gilberto, Dom Um Romao, Bobby Sanabria e Harry Belafonte e molti altri, maturando così una prospettiva metropolitana diversa e unica, con un approccio latino, per interpretare il mondo musicale potenzialmente illimitato della versatile voce di Mafalda.
Attraverso Ricci, Mafalda approfondisce e sviluppa il suo amore per il jazz per trovare qualcosa che è già dentro di lei: l’improvvisazione, la sfida, la forma di comunicare, la passione ed il coraggio che fanno parte da sempre della sua inquietudine. Il fatto di aver vissuto e cantato per tanti anni in Brasile, immersa nella sua cultura musicale e la sua costante frequentazione dell’ambiente musicale della Grande Mela, insieme a grandi musicisti per incisioni e concerti in jazz club come Birdland, Mezzrow e Zinc Bar, rendono possibile la confluenza e l’integrazione di tutte queste sonorità e influenze diverse verso uno stile personale ed originale, frutto della sua naturale evoluzione artistica.
Il risultato della sua stretta collaborazione con Ricci viene proposto per la prima volta come “eMPathia Jazz Duo”, progetto sviluppato in tre album: eMPathia (2015), Inside (2017) e Cool Romantics (2019), che rivela un nuovo stile di arrangiamenti su classici di Brasile, Italia, Francia e Stati Uniti.
Incorporare un intero ensemble di ottimi musicisti per dare continuità a questo stile e arricchirlo di nuove sonorità è stato il passo successivo, una progressione naturale il cui risultato finale è qualcosa di straordinario espresso dall’album “NATURAL IMPRESSION”.

Per finire

Un ulteriore aspetto ancora non menzionato della vita di Mafalda è una laurea in ingegneria informatica che le ha dato le basi per realizzare un vasto catalogo di video musicali disponibili online, tutti registrati dal vivo sul palco e in studio, che documentano i momenti più importanti della sua carriera internazionale resi attraverso il suo personale tocco di regista.

Links

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https://mafaldaminnozzi.bandcamp.com/

Citazioni

“Minnozzi è sconfinatamente espressiva…. collegandosi visceralmente a ogni testo, indipendentemente dalla lingua. È la stessa energia disinibita che porta sul palco, dove tutto, compresi il linguaggio del corpo e i gesti, aumenta l’impatto emotivo della sua interpretazione. L’approccio di Minnozzi a una canzone è unico nel suo genere. – David R. Adler (noto giornalista jazz)

“Mafalda Minnozzi ha la statura di artista internazionale … è un interprete sensibile, sorretta da una tecnica vocale di rilievo, brava anche nello scat … è in grado di esprimersi sia in perfetto portoghese sia in perfetto inglese … domina il palco con la sua affascinante presenza scenica e la sua voce potente e flessibile, ricca di mille sfumature” – Gerlando Gatto (A Proposito di Jazz – Italia)

“La vibrazione delle sue incisioni è ispiratrice e riporta alla mente l’estetica musicale di João Gilberto. Lui, dal cielo, stará sicuramente approvando e sorridendo”Bobby Sanabria (8 nomination ai Grammy Awards e conduttore radiofonico di “Latin Jazz Cruise” su WBGO – NYC)

“Come cantante, la sua tecnica è sublime; canta non semplicemente con facilità, ma con facoltà, come solo pochissimi cantanti al mondo riescono a fare“ – Raul Da Gama (Latin Jazz Network – Canada)

“Grazie alle sue esperienze con la musica jazz in Brasile e in Italia, entrambi i paesi influenzano il suo modo di cantare … ogni interpretazione è profonda e sensibile. Questo è il jazz di cui innamorarsi, il volo libero di un uccello in un grande cielo“ – Debbie Burke (Jazz Author – USA)

“Con la sua voce sensibile e profonda, Mafalda trasmette un’apparente innocenza che è pura sensualità … padroneggia “scat” e vocalità riportandoci ai migliori momenti della musica brasiliana … l’energia del jazz, con il ritmo brasiliano e lo spirito italiano, danno vita a un lavoro accattivante”José Ramon (La Habitacion Del Jazz – Spagna)

“Ha una bellissima concezione di ogni canzone ed è un’artista meravigliosa. Sono affascinato dal suo modo di improvvisare e interagire”Gene Bertoncini (leggenda del jazz americano – New York)

“Mafalda Minnozzi entusiasma letteralmente il pubblico con classici in versione jazz” Carlos Calado (Folha de São Paulo – Brasile)

“La voce di Mafalda Minnozzi ha un suono gioioso … Le sue note “aperte” sono rotonde e piene … canta la Bossa Nova con energia e sincerità e incanta con la sua intonazione perfetta e il suo portoghese fluente” Dee Dee McNeil (Musicalmemoirs’s – USA)

“Una rivelazione straordinaria. Mafalda Minnozzi è fantastica!”Humphrey Inzillo (La Nacion – Argentina)

“Mafalda Minnozzi unisce Bossa brasiliana e New York City Jazz in una sensuale esperienza di umore, melodia e persino un po ‘di malinconia” Travis Roger (The Jazz Owl – USA)